Agevolazione “prima casa under 36”: chiarimenti dal Fisco sulla proroga


L’Agenzia delle Entrate, con la circolare 04 febbraio 2022, n. 3, ha fornito chiarimenti sulle principali novità in materia di Iva, imposte di registro, ipotecaria e catastale e imposta di bollo contenute nella L. n. 234/2021 (Legge di Bilancio 2022), tra cui la proroga dell’ agevolazione “prima casa under 36”.

Il comma 151 dell’art. 1 della legge di Bilancio 2022, al fine di favorire ulteriormente l’autonomia abitativa giovanile, ha prorogato il termine ultimo previsto dal decreto Sostegni-bis (art. 64, co. 9, D.L. n. 73/2021, conv., con modif., dalla L. n. 106/2021) per accedere alle agevolazioni previste per l’acquisto della “prima casa” da parte dei soggetti under 36, estendendolo dal 30 giugno 2022 al 31 dicembre 2022.


La legge di Bilancio 2022 non ha modificato né i requisiti soggettivi per accedere al beneficio, che è rivolto ai giovani che non hanno ancora compiuto trentasei anni di età nell’anno in cui l’atto è rogitato e che hanno un ISEE (indicatore della situazione economica equivalente) non superiore a 40.000 euro annui, né il regime di esenzione da applicare.


Resta fermo che per l’applicazione del beneficio devono sussistere anche le condizioni previste per l’acquisto della “prima casa”, indicate dalla Nota II-bis all’art. 1 della Tariffa, parte I, allegata al D.P.R. n. 131/1986.


A tal riguardo, il cit. art. 64, co. da 6 a 10, è volto a incentivare l’acquisto della casa di abitazione da parte delle persone più giovani attraverso alcune misure di favore, come l’esenzione al momento del rogito dal pagamento dell’imposta di registro, ipotecaria e catastale ovvero, in caso di atto soggetto ad IVA, il riconoscimento di un credito d’imposta pari all’ammontare del tributo corrisposto in relazione all’acquisto.


Tale credito può essere portato in diminuzione dalle imposte di registro, ipotecaria, catastale, sulle successioni e donazioni dovute per successivi atti e denunce ovvero dalle imposte sui redditi delle persone fisiche risultanti dalla dichiarazione presentata dopo il perfezionamento dell’acquisto oppure in compensazione tramite F24.


È prevista, inoltre, l’esenzione dall’imposta sostitutiva di cui all’art. 18, D.P.R. n. 601/1973 per i finanziamenti erogati per l’acquisto, costruzione e ristrutturazione dell’immobile ad uso abitativo al ricorrere dei requisiti richiesti.